Aprire un ristorante a casa tua, i requisiti richiesti per l'home restaurant in base alla legislazione Italiana
L'Home Restarurant è un fenomeno in crescita tanto che ogni anno sono sempre di più i padroni di casa che un po' per gioco, un po' per passione o per arrotondare ed arrivare a fine mese, si trasformano in chef, in Home chef.
“'L'idea è molto bella e very cool, occorre però tenere sempre a mente, cosa prevede la legge italiana ”
In materia di somministrazione di alimenti e bevande, le autorizzazioni che servono non sono poche e dal punto di fiscale come dichiarare il ricavo non è affatto semplice, almeno dal punto di vista legale, perché se è vero che basta rimanere entro i limiti di 5.000 euro per non essere obbligati ad aprire la Partita IVA e anche vero che per rimanere nei tetti restrittivi della normativa presentata c'è bisogno che questo rimanga solo un gioco da fare tra amici.
Home restaurant 2019 normativa italiana cosa prevede? Cosa dice la legge?
Il ristorante a casa tua, sebbene sia una bellissima novità di sharing economy si scontra con la Legge Italiana, a causa di un vuoto normativo che tarda ad essere colmato.
Da una parte ci sono molti siti web e social network che propongono, pagando una quota di iscrizione o gratuiti, piattaforme online per far incontrare cookers, ospiti e viaggiatori.
Siti che insegnano e danno consigli su come aprire un home restaurant, su come apparecchiare la tavola e tante idee e ricette da proporre durante la cena.
Dall'altra invece c'è la legislazione italiana che ancora una volta non è pronta ad affrontare tematiche nuove che ormai sono molte diffuse in tutto il territorio.
Il parere del Ministero dello Sviluppo Economico, arrivato con la Risoluzione n. 50481 Home restaurant avente come oggetto l'Attività di cuoco a domicilio, aveva spento di molto gli entusiasmi di tanti italiani che cercavano nell'home food sia un'occasione per stare insieme che di business, paragonando i ristoranti a casa ad una vera e propria somministrazione di bevande e cibo, e quindi soggetta a dure e lunghe procedure burocratiche uguali a quelle che i ristoranti tradizionali, bar e food italiani devono sopperire per aprire un locale a norma.
Siti di home restaurant per far incontrare cookers e ospiti:
Sebbene la nota del MISE definisca i ristoranti a casa, che non si adeguano alla legge italiana, fuorilegge, i siti, i cookers e gli ospiti continuano ancora ad utilizzare siti web home restaurant come se fosse regolare e a norma. Anzi, col fatto che intendono l'home food come un semplice invito a pranzo o a cena nella propria casa con relativa divisione della spesa, affermano convinti che non serve alcuna autorizzazione né la partita IVA in quanto essendo un'attività non continuativa ed occasionale, è sufficiente rimanere sotto i 5.000 euro annui di ricavi per non avere scocciature fiscali.
Attenzione, perché questo, almeno per il momento, non è vero, perché la legislazione in Italia applica all'home restaurant le stesse regole previste per la somministrazione degli alimenti e delle bevande, per cui SCIA e in alcuni casi il piano HACCP, per cui sarebbe bene diffidare da chi afferma che l'home food non è una vera e propria attività, che non ha bisogno di essere dichiarata e basta una ricevuta di prestazione occasionale perché il gioco abbia inizio.
Ricordate quindi che se il cookers organizza a casa una cena tra ospiti paganti trovati su siti specializzati e piattaforme online di home food, è lo chef che non ha i requisiti e fa la cena a commettere l'illecito e non certo il sito o il social network, che memorizza e gestisce le informazioni anche se in realtà dovrebbe provvedere ad inserire condizioni atte ad evitare la ristorazione abusiva e form specifici dove indicare le informazioni richieste dalla legge italiana come ad esempio la data di presentazione della SCIA, il possesso dei requisiti professionali e sanitari ecc.
Guida a come si apre un ristorante a casa: Home restaurant requisiti 2019:
Come si apre un ristorante a casa tua? Sulla base del parere del MISE chi vuole aprire un home restaurant deve presentare la SCIA e se l'attività viene svolta
in zone tutelate, deve avere un piano HACCP, impianti e strutture a norma. Di conseguenza gli adempimenti previsti e i requisiti necessari per dedicarsi all'home food sono:
Nuovo modulo unico SCIA, Segnalazione Certificata di Inizio Attività da presentare al Comune in cui si svolge l'attività di home restaurant, nel modello tra l'altro vanno indicati dati come ad esempio l'indirizzo dell'abitazione, i mq, l'eventuale presenza di parcheggi, ecc.Dimostrare di possedere requisiti morali e professionali, come? Dimostrando di aver lavorato per almeno 2 anni negli ultimi 5 nella ristorazione, di avere un diploma inerente all'attività, come per esempio l'alberghiero, oppure, di aver frequentato un corso SAB per la somministrazione di alimenti e bevande.Modulo ComUnica Camera di Commercio obbligatorio se si presenta il modello SCIA che serve ad aprire la partita IVA, posizione INPS e INAIL.piano HACCP: requisito necessario ai sensi del Reg. CE 852/04 art. 5 per tutti gli OSA;Il vecchio libretto sanitario: è stato sostituito dai Corsi di formazione per alimentaristi" che ottemperano a quanto richiesto dal predetto Regolamento Comunitario di cui all''allegato II cap. XII relativamente alla Formazione del personale.Requisiti strutturali e funzionali del luogo in cui si svolge l'attività dell'home food, come ad esempio che gli impianti siano a norma, la possibilità di utilizzare la canna fumaria, come vengono trattati i rifiuti e come vengono imballati e conservati gli alimenti.
Un idea, una passione può esser coltivata, ma farsi accompagnare in un cammino particolare come quello che può essere la creazione di una micro impresa.
Gaetano Percuoco
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